Molto interesse attorno all'esperienza dedicata alla linea di costa della Spezia di metà ottocento, ovvero prima dello stravolgimento geografico che sarebbe stato apportato dalla costruzione dell'Arsenale e delle opere conseguenti. I partecipanti sono stati dotati di strumenti cartacei ed informatici: una mappa attuale con sovrapposta la carta del Chiodo realizzata al 1860, riproduzioni di dipinti di Agostino Fossati, un link ad una mappa Google cui collegarsi via smartphone, riportante l'andamento della battigia. Orientandosi quindi con mappa cartacea e gps si è precisamente ripercorso il limite della terraferma dal punto in cui il canale del Fosso sfociava in mare (più o meno all'altezza dell'Istituto Maria Ausiliatrice) fino al promontorio del Colle dei Cappuccini, con il suo Torretto proteso in mare.
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Tra La Spezia e Porto Venere si sono da sempre concentrate strutture difensive a protezione dei vari seni presenti lungo costa e della città, posizionata nella parte più interiore del Golfo. In particolare oggi è particolarmente apprezzabile il sistema delle fortificazioni ottocentesche, potenziate o costruite a seguito della costruzione dell'Arsenale Militare Marittimo. Stefano Danese e Mariano Alberto Vignali dell'Associazione Dalla parte dei Forti ci racconteranno le funzioni assolte dalle stesse all'interno di un sistema coordinato di strutture difensive che interessavano l'intero Golfo, sia per la difesa da terra che da mare. Non mancheranno notazioni storiche sugli episodi che hanno interessato questo affascinante tratto di costa.
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Ottobre 2020
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